Villa Olmo ha ospitato oggi un incontro pubblico per la presentazione alla città dei lavori di riqualificazione del parco e la realizzazione dell’orto botanico. Il cantiere ha preso il via agli inizi di febbraio e si chiuderà tra un anno.
L’intervento rientra nell’ampio progetto “Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza” cofinanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di 5 milioni di euro, dal Comune di Como, dalla Provincia di Como e dalla Camera di Commercio di Como.
La finalità del progetto è costituire un polo culturale a servizio del pubblico e del privato potenziando itinerari e circuiti di interesse culturale e turistico che mettano a sistema il lago e la città in un’ottica di salvaguardia e di sviluppo.

Ad aprire l’incontro il sindaco di Como, Mario Lucini. Con lui, al tavolo dei relatori, sono intervenuti Maria Rita Livio – Presidente Provincia di Como, Ambrogio Taborelli – Presidente Camera di Commercio di Como, Giuseppe Guzzetti – Presidente Fondazione Cariplo, Luca Rinaldi – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Daniela Gerosa – Assessore alle Opere Pubbliche, ai Parchi e ai Giardini, Angelo Dal Sasso – responsabile progetto architettonico e paesaggistico, Piera Pappalardo – responsabile Direzione Lavori, Angelo Vavassori – Responsabile direzione operativa opere a verde, Judith Wade – Fondatrice e Amministratrice di Grandi Giardini Italiani.

L’incontro è stato l’occasione anche per presentare l’info-point del cantiere, uno spazio, allestito all’ingresso di Villa Olmo, dove i visitatori troveranno tavole e testi, in italiano e inglese, per meglio comprendere la finalità del progetto “Tra ville e giardini. Navigare nella conoscenza” e i lavori in corso.

Il progetto di riqualificazione del parco di Villa Olmo prevede la ricomposizione spaziale del parterre a lago con alcune modifiche finalizzate a una maggiore fruibilità per il pubblico oltre che a un recupero del rapporto più diretto con l’acqua. Sarà ricostituito il prato calpestatile ombreggiato dai due olmi che inquadrano dal lago la facciata della villa. La fontana neo-barocca di Oldofredi sarà alleggerita dall’aiuola circondata da bosso che attualmente ne penalizzava la fruizione, aumentando lo spazio calpestabile davanti alla villa. L’eccessiva estensione delle parti in ghiaia rendeva il parterre, pur se visitatissimo, di scarsa fruibilità e per questo sono stati previsti più spazi di prato calpestabile. Saranno mantenute le forme regolari del giardino all’italiana così come i cespugli di tasso (Taxus baccata L.), che saranno potati in forme regolari e integrati.

Il progetto di riqualificazione prevede, inoltre, il rinnovo dell’intero parco storico che si estende dietro Villa Olmo, sul lato settentrionale fino alla strada per Cernobbio (parco romantico prima parte) e oltre il ponte del “Chilometro della conoscenza” (parco romantico seconda parte, serre e laghetto). Il progetto permetterà di ricostituire l’architettura vegetale, i disegni dei percorsi e delle superfici verdi, sulla base della documentazione archivistica disponibile, evidenziando le caratteristiche dei parchi all’inglese e romantici lariani. In tal senso si prevede la riqualificazione paesaggistica della Roggia Valeria, della collinetta della grotta, del dosso del tempietto: un nuovo padiglione belvedere e l’apertura di viste privilegiate sul lago e sui monti. Spazi ombrosi e racchiusi si alterneranno a radure aperte e soleggiate. L’imitazione della natura e le forme sinuose del giardino “all’inglese” caratterizzeranno gli interventi di conservazione e le nuove piantumazioni.

Il progetto legato all’orto botanico prevede, al contempo, la realizzazione di un orto botanico all’interno del parco di Villa Olmo, con collezioni di specie caratteristiche dei giardini storici e delle coltivazioni del lago di Como.
L’intervento consentirà di rinnovare la porzione nord del parco in corrispondenza del ponte del “Chilometro della conoscenza” e delle serre, trasformandolo in un elemento qualificante dal punto di vista ambientale e vegetale, luogo di attrazione grazie alla grande varietà delle fioriture, stagionalmente diversificate a garanzia di un costante rinnovo del giardino.
L’orto botanico fornirà una chiave interpretativa del paesaggio delle ville lariane e il suo valore scientifico non risiederà nella rarità delle singole specie in termini assoluti, ma nella combinazione e nel significato della raccolta nonchè nella qualità degli esemplari forniti e messi a dimora.
Tra gli obiettivi delle raccolte botaniche è stata individuata anche la conservazione di specie locali, finalizzata alla biodiversità e alla prevenzione dall’estinzione. Le raccolte botaniche sono state suddivise in cinque settori tematici, caratterizzati da contenuti tematici chiari e fortemente connessi con la storia di Villa Olmo e con il sistema delle ville e dei parchi lariani, con una forte valenza didattica per le categorie di utenza legate alle scuole e alla ricerca:
Gli elementi del parco paesaggistico romantico” (arbusti ed erbacee tipici dei parchi lariani)
Dalla natura al parco” (rododendri delle montagne lariane e da collezione, tra ‘700 e ‘800)
Dall’agricoltura al parco” (vegetazione agricola che diventa elemento decorativo nei giardini (sono previste raccolte di fichi antichi, di ciliegi, di olivi storici tipici del territorio lariano oltre ad altre piante da frutto di particolare qualità estetiche e botaniche)
La componente produttiva del parco” (verdure e primizie protette, fiori da taglio)
Le piante acquatiche nel parco” (igrofite, idrofite ed elofite).

L’orto botanico, in linea con i criteri di gestione largamente utilizzati nelle maggiori istituzioni scientifiche nazionali ed estere, sarà una realtà in costante divenire.