Tra ville e giardini del lago di Como. Navigare nella conoscenza
Il progetto “Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza” prevede la realizzazione di un orto botanico all’interno del parco di Villa Olmo, con collezioni di specie caratteristiche dei giardini storici e delle coltivazioni del lago di Como. Tale intervento consente di rinnovare la porzione nord del parco in corrispondenza del ponte del chilometro della conoscenza e delle serre, trasformandolo in un elemento qualificante dal punto di vista ambientale e vegetale, luogo di attrazione grazie alla grande varietà delle fioriture, stagionalmente diversificate a garanzia di un costante rinnovo del giardino. L’Orto Botanico fornirà una chiave interpretativa del paesaggio delle ville lariane e verrà realizzato in sinergia con il Centro di Documentazione sulle ville e i giardini del lago di Como dedicato ai giardini storici del Lario e alle coltivazioni tipiche del territorio del lago, collocato nel Casino Nord di Villa Olmo. Il valore scientifico della collezione botanica di Villa Olmo non risiede nella rarità delle singole specie in termini assoluti, ma nella combinazione e nel significato della raccolta nonchè nella qualità degli esemplari forniti e messi a dimora. Tra gli obiettivi delle raccolte botaniche è stata individuata anche la conservazione di specie locali, finalizzata alla biodiversità e alla prevenzione dall’estinzione.
Le raccolte botaniche sono state suddivise in cinque settori tematici, caratterizzati da contenuti tematici chiari e fortemente connessi con la storia di Villa Olmo e con il sistema delle ville e dei parchi lariani, con una forte valenza didattica per le categorie di utenza legate alle scuole e alla ricerca: 1. “Gli elementi del parco paesaggistico romantico” (arbusti ed erbacee tipici dei parchi lariani) 2. “Dalla natura al parco” (rododendri delle montagne lariane e da collezione, tra ‘700 e ‘800) 3. “Dalla agricoltura al parco” (vegetazione agricola che diventa elemento decorativo nei giardini (sono previste raccolte di fichi antichi, di ciliegi, di olivi storici tipici del territorio lariano oltre ad altre piante da frutto di particolare qualità estetiche e botaniche) 4. “La componente produttiva del parco” (verdure e primizie protette, fiori da taglio) 5. “Le piante acquatiche nel parco” (igrofite, idrofite ed elofite).
L’apparato informativo, componente fondamentale dell’orto botanico, dovrà permettere al visitatore di comprenderne i contenuti e i significati, sia in termini storico-culturali-architettonici generali, sia in termini botanico-scientifici in relazione alle collezioni esposte.
La cartellinatura delle piante è il metodo tradizionale utilizzato per questo scopo, ma saranno necessari anche pannelli informativo-didattici, appositi stampati forniti all’ingresso o scaricati dal sito internet del parco, la numerazione di riferimento per audioguide. I cartellini e l’audioguida potranno essere integrati da QR code.
L’orto botanico, in linea con i criteri di gestione largamente utilizzati nelle maggiori istituzioni scientifiche nazionali ed estere, sarà una realtà in costante divenire. Le piante fornite e messe a dimora nell’ambito dell’anno di cantiere previsto dall’amministrazione non possono che essere il nucleo di partenza di una raccolta che potrà svilupparsi nell’arco di decenni.
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