Descrizione integrale

POZZONI-GIARDINO-olmo38_web

Il progetto Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza”, ha come obiettivo la costituzione di un “polo” culturale avanzato a servizio del pubblico e del privato e il potenziamento di itinerari e circuiti interconnessi di interesse culturale e turistico che mettano a sistema il lago e la città in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio. L’area oggetto di intervento è il compendio di Villa Olmo e Villa Saporiti con i relativi parchi.

Il progetto di restauro intende migliorare l’accessibilità e la fruibilità di questi siti inseriti in un contesto di grande interesse non solo architettonico, ma anche paesaggistico e botanico ed è finalizzato a una rivitalizzazione e valorizzazione dei beni, sviluppando potenzialità oggi inespresse, e favorendone l’inserimento all’interno di una rete più ampia di siti dedicati alla ricerca scientifica, alla cultura e alla divulgazione.

La scelta strategica, come indica lo stesso titolo del progetto, è perseguire una filosofia che non si limita ad una connessione in senso fisico fra i diversi interventi ma pone l’accento soprattutto sulla diffusione e condivisione dei valori immateriali della conoscenza in senso più ampio (dal sapere scientifico ai saperi legati ai giardini) che costituiscono il vero fattore della competitività di un territorio. Da qui nasce la sottolineatura del concetto di navigazione da intendere non solo come strumento privilegiato di connessione nell’area del lago, ma anche come navigazione virtuale all’interno di un patrimonio di conoscenze.

In quest’ottica il progetto si propone di svolgere un ruolo strategico nello sviluppo di nuovi scenari che privilegino la sostenibilità e consentano una crescita non solo del capoluogo ma dell’intero territorio provinciale attraverso una costante spinta all’integrazione e alla messa a sistema delle diverse realtà. Ne consegue che l’efficacia del progetto non si misura solo nella qualità dei singoli interventi che lo compongono ma anche nella capacità di creare sinergie con le progettualità esistenti (in primis Chilometro della Conoscenza, il PIA – Piano Integrato d’Area “Ecolarius. Diffondere la cultura dell’ambiente e del paesaggio fra lago e montagna”, l’ AQST – Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Magistri Comacini”) e con soggetti che rappresentano le eccellenze del territorio nel campo della formazione (ad esempio Fondazione Minoprio) e della cultura (fra gli altri Villa Carlotta, FAI, As.Li.Co.).

Il progetto è cofinanziato con 5 milioni di euro da Fondazione Cariplo e messo a punto dal Comune di Como, insieme con la Provincia di Como e la Camera di Commercio di Como. A questi enti si potrà aggiungere il sostegno di privati che si dimostreranno interessati a contribuire nel corso dei lavori.

Il progetto rappresenta una proposta strategica per tutto il territorio, accrescendone l’attrattività, e lega la cultura al turismo, mettendo in primo piano le “ville” e i “giardini” che sono tra le icone più importanti del made in Italy.

Alcune potenzialità di sinergia e integrazione del progetto:

In una prospettiva di ampia valorizzazione del complesso di Villa Olmo e di Villa Saporiti, che oltre alla residenza storica comprende, come detto, la formazione di un orto botanico e il recupero delle serre, diventa fondamentale l’integrazione e la sinergia con le principali ville e giardini dei dintorni (Villa Carlotta, Villa del Balbianello, Giardini di Villa Melzi d’Eril) al fine di costruire una strategia condivisa e coordinata per favorire la promozione di un itinerario fra i diversi luoghi e migliorare le condizioni di fruizione anche attraverso interventi sul sistema dei trasporti e in particolare sulla navigazione. In questo senso una iniziativa particolarmente interessante è legata alla possibilità di utilizzare il piroscafo Patria, di proprietà della Provincia di Como, per realizzare un collegamento via lago fra Villa Olmo, Villa Carlotta e Villa Melzi d’Eril costruendo un itinerario fra giardini che si svolge via lago con una prospettiva assolutamente unica e di grande fascino.

Il piroscafo Patria restaurato ormeggiato davanti a Villa Olmo e ai suoi giardini

Nel 2013, al termine dei recenti restauri, Il piroscafo è già stato attraccato presso il pontile di Villa Olmo e grazie all’iniziativa di un gruppo di volontari, è stato aperto alla visite riscuotendo un grande successo di pubblico. L’integrazione è la chiave vincente per governare lo sviluppo di un processo complesso nella sua organizzazione e nella sua articolazione, attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici (in primis Comune di Como, Provincia di Como, Camera di Commercio di Como) e delle eccellenze del territorio (Fondazione Minoprio, Orticolario, FAI, Villa Carlotta, …). La fase iniziale è affidata ad un partenariato consolidato e collaudato, ma il progetto prefigura fin d’ora lo sviluppo di un modello aperto che possa includere nuovi soggetti in una logica di condivisione e di sussidiarietà che chiama anche le comunità locali ad essere partecipi e a contribuire attivamente. In questo senso assume un valore rilevante anche la volontà di garantire una maggiore integrazione fra il capoluogo e il territorio.